venerdì 17 febbraio 2012

Nazionale - Crolla l'occupazione, persi 80mila posti di lavoro


80mila posti di lavoro in meno per i giovani tra i 18 e i 29 anni nei primi nove mesi del 2011. A rendere noti questi tristi dati è il Presidente dell'Istat, Enrico Giovannini, davanti alla Commissione Bilancio della Camera. L'occupazione in questo periodo ha subito una fessione del 2,5%. E il dato è ancora più preoccupante se si pensa che in realtà c'è stata una moderata crescita complessiva ma a subire la flessione è l'occupazione giovanile. Tra l'altro, l'80% delle occupazione è avvenuta con contratti precari.
"Il tasso di disoccupazione dei giovani tra 18 e 29 anni  - ha affermato Giovannini - è sceso dal 20,5% del primo trimestre 2011, al 18,6% del terzo trimestre. Tuttavia - ha concluso - se si considera la fascia di età che va tra i 15 e i 24 anni, la disoccupazione supera la soglia del 30% permettendo all'Italia di aggiudicarsi il secondo posto sul podio, preceduta dalla Spagna.
Il Ministro del Lavoro Elsa Fornero si dice fiduciosa e punta tutto sull'apprendistato affinchè diventi lo strumento per l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro.

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